Lettera_ODAF-PZ_Richieste al Presidente Bardi

Data:
12 Aprile 2020

Si pubblica la lettera rivolta al presidente Bardi, agli assessori Fanelli, Rosa, Cupparo, Merra e Leone, nonché ai Coordinatori Gruppo di lavoro per le attività produttive “Emergenza Covid-19″ al Presidente Consiglio Regionale di Basilicata Carmine Cicala ed ai Consiglieri Regionali di Basilicata con le richieste che codesto Ordine ha ritenuto utile proporre.

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Trasmesso mezzo mail.

Caro Presidente Bardi,

Cari Assessori Fanelli,

            Assessore Rosa,

            Assessore Cupparo,

cari Assessori tutti e Coordinatori  emergenza Covid-19

caro Presidente del Consiglio,

cari Consiglieri,

innanzitutto buona Pasqua,

l’emergenza che viviamo in questi giorni e non ancora scongiurata inevitabilmente causerà delle ricadute sulle aziende agricole e sui professionisti del settore.

E’ importante e doveroso da parte delle istituzioni pubbliche adoperarsi per aiutare il comparto a reggere l’urto e soprattutto pensare ad un ausilio per quando si ripartirà, quando tutto sarà finalmente terminato.

Le proposte immediate che l’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali di Potenza propone evidenziano la necessità di andare comunque avanti con il lavoro e per farlo bisogna snellire tutti procedimenti.

Quest’Ordine chiede di mettere in atto urgentemente la semplificazione delle procedure per consentire alle aziende agricole e quindi ai professionisti di proseguire le attività aziendali e professionali e quindi di avere la liquidità derivante dai contributi comunitari e/o regionali per poter far fronte al periodo di grave crisi.

Per semplificare gli iter e andare in aiuto alla PA – messa a dura prova da questa forzata e imprevista interruzione lavorativa – quest’Ordine propone di utilizzare a pieno il ruolo di sussidiarietà e garanzia che viene riconosciuto alle professioni ordinistiche ovvero attraverso i sui iscritti come Pubblici Ufficiali (Jobs Act Autonomi L.81/2017).

Pertanto l’intenzione è di individuare le attività che possono essere svolte anche dalle professioni organizzate in ordini e collegi e quindi di definire le procedure attuative e gli atti demandati dalla PA ai professionisti incaricati quali Pubblici Ufficiali.

Siamo pronti a mettere la nostra professionalità a disposizione della Pubblica Amministrazione e quindi della collettività, perché siamo certi che in questo momento storico l’Italia può ripartire superando i rallentamenti prodotti di quella burocrazia poco efficace che a volte si auto sabota.

I dottori agronomi e i dottori forestali possono offrire un aiuto fondamentale e urgente per la riduzione della tempistica di gestione della macchina amministrativa per esempio istruendo pratiche sia strutturali sia agroambientali analogamente al cassetto fiscale dei commercialisti, istruendo e monitorando il rilascio di autorizzazioni, pareri, permessi, conferenze di servizi, valutazioni e nulla osta dei settori paesaggistico, ambientale, forestale, ecc..

In conclusione, quest’Ordine auspica e suggerisce l’istituzione di un tavolo di lavoro per l’Emergenza COVID19 specie in agricoltura ed agroindustria.

Sono elencati di seguito i punti su cui è necessario un intervento immediato.

 

SINTESI DELLE PROPOSTE

 

1.     Semplificare tutti gli iter autorizzativi concedendo in deroga (per tutto il 2020) pareri, autorizzazioni ecc. sulla scorta di documentazione in modalità telematica, rinforzata da atti asseverati da professionisti del settore (utilizzando il ruolo di sussidiarietà che viene riconosciuto alle professioni);

2.     Ridurre i tempi d’istruttoria delle pratiche dei settori paesaggistico ai sensi della Direttiva n. 92/43/CEE e DPR n. 357/97 e ambientale ovvero delle Valutazioni Vinca, V.I.A., V.A.S., ecc. – attraverso la stipula di una convenzione con personale specializzato (convenzione con l’Ordine degli Agronomi, utilizzando quindi il ruolo di sussidiarietà che viene riconosciuto alle professioni);

3.     Standardizzare le prescrizioni generali nell’ambito delle V.Inc.A in aree Rete Natura 2000 per le utilizzazioni boschive – predisponendo una modulistica semplificata che preveda un’asseverazione da parte del tecnico in sostituzione del parere di compatibilità ambientale e previo autorizzazione al taglio dell’uff. Foreste;

4.     Applicare e verificare immediatamente l’attuazione della L.R. 41/2018 da parte di tutti gli Uffici regionali e degli Enti locali circa l’avvenuto pagamento delle prestazioni professionali;

5.     Applicare la L.R. 23/2005 attraverso l’immediata costituzione del Comitato consultivo Regionale per la valorizzazione degli Ordini, Collegi ed Associazioni Professionali;

6.     Favorire i rapporti tra PA e Professionisti/Aziende implementando le procedure attraverso processi di digitalizzazione dei documenti e quindi delle attività;

7.     Prevedere lo snellimento burocratico per la presentazione delle domande di accesso al fondo “piccoli prestiti per il sostegno ed il rafforzamento delle microimprese lucane” (riduzione della quantità di documentazione da produrre in prima fase di presentazione delle domande prevedendo l’integrazione successiva in fase istruttoria e comunque al termine dell’emergenza);

8.     Prorogare le scadenze per realizzazione/ultimazione e rendicontazione delle attività relativamente alle Mis. 4.1, 6.1, 7.6 10, 16 del PSR Basilicata 2014-2020 ovvero tutte le Misure i cui investimenti sono in corso di realizzazione;

9.     Sospendere o prorogare i bandi in corso (Mis. 6.4.2 Agriturismo) ovvero snellire le procedure di presentazione della domanda di contributo con riduzione della quantità di documentazione prevista (vedasi Mis.16.4 Filiere) prevedendo l’integrazione successiva in fase istruttoria e comunque al termine dell’emergenza;

10.                      Provvedere al pagamento sino all’80% dei premi assegnati per le Misure a Superficie ed anticipare i termini di presentazione delle relative domande ovvero attivare procedure di semplificazione ed acquisizione delle correttive rispetto alle annualità pregresse non ancora percepite dai beneficiari;

11.    Prorogare la scadenza relativamente alla procedura di sostituzione della Garanzia Pubblica art.63 per l’anno 2020; Istituire un fondo di garanzia per la proroga e/o le nuove coperture delle garanzie sulle domande di pagamento per gli anticipi delle Misure di investimento (MIS. 4-5-6-7-8);

12.    Consentire il pagamento degli acconti e del saldo sino alla concorrenza del 100%, previa attestazione di conformità al progetto redatta da tecnico abilitato iscritto ad albo professionale e solo successivamente all’emergenza procedere alle verifiche in campo – utilizzando il ruolo di sussidiarietà che viene riconosciuto alle professioni ordinistiche;

13.    Prevedere la possibilità di rimodulare i piani di sviluppo aziendale senza applicazioni delle riduzioni previste, nel rispetto dei criteri di selezione dei punteggi acquisiti e/o punteggi minimi di accesso;

14.    Prevedere una proroga di almeno 6 mesi dei termini di scadenza per le operazioni stabilite dai Provvedimenti o Decisioni individuali di concessione, differendoli d’ufficio senza alcuna richiesta da parte dei soggetti beneficiari;

15.    Prorogare di almeno 12 mesi tutti i pareri, nulla osta, permessi, comunicazioni e/o concessioni autorizzative in scadenza in questo particolare periodo di emergenza (Comunicazione smaltimento nitrati, AUA, N.O. ecc.)

16.    Riaprire i termini dell’avviso SPIC-2020 impresa formazione continua, presumendo la possibilità di attivare una formazione al 100% in modalità FAD e prevedendo una quota dell’impegno di spese rivolto esclusivamente ai liberi professionisti;

17.    Attivare immediatamente la mis. 2.1 Consulenza aziendale in agricoltura del PSR Basilicata 2014-2020 favorendo l’assistenza tecnica e professionale in questo particolare periodo;

18.    Liquidare immediatamente le quote di anticipazione e/o saldo dei contributi regionali concessi per la redazione dei Piani di Assestamento Forestale finanziati ai sensi della D.G.R. n. 613/2008;

19.    Prevedere una revisione e sospensione temporanea degli oneri economici previsti dalla DGR 147/2012 relativa allo svolgimento delle attività istruttorie, di monitoraggio e controllo delle procedure V.I.A., V.A.S. e V.Inca.A;

20.    Escludere o ridimensionare l’area buffer di 1000 metri esterna ai siti Natura 2000 prevista dalla nota prot.0197334/19AB del 25.11.14 Dip. Ambiente, relativamente alle autorizzazioni boschive/ V.Inca.A.

21.    Consentire lo sgombero del materiale legnoso tagliato nei boschi cedui per un periodo idoneo al completamento dell’attività ai fini del rilascio del certificato di regolare esecuzione e dichiarazione di fine lavoro da parte del tecnico ai sensi della DGR 678/2019;

22.    Costituire un tavolo o gruppo di lavoro per le attività di Emergenza COVID19 utile ad approfondire e rendere esecutivi i punti sopra riportati.

 

L’Italia può ripartire solo partendo dalla sburocratizzazione.

 

Domenico Pisani

Presidente ordine agronomi e forestali di Potenza

Ultimo aggiornamento

12 Aprile 2020, 06:47