Comunicato Stampa di Federazione 15-10-2016
Data:
15 Ottobre 2016
Prot. 36/2016 Fed. Reg. Ordini dei Dott. Agronomi e dei Dott. Forestali di Basilicata 15/10/2016.
Agenzia Regionale Forestale: si parte con una lettera di licenziamento.
La pianificazione forestale mira ad equilibrare al meglio la triplice funzione della risorsa
bosco: paesaggistica, protettiva ed economica, senza tralasciare le opportunità lavorative offerte
dall’indotto; e mentre si propaganda l’istituzione di un’agenzia forestale regionale, che per essere
tale deve essere approvata da una legge con tutti i sui passaggi di rito, con una “comunicazione
ufficiale”,si disattendono le attuali norme ed aspettative e si “licenziano tutti i lavoratori”
compresi i professionisti dottori agronomi e forestali coinvolti nei progetti dei Piani Agro Silvo
Pastorali.
La “comunicazione ufficiale”, trasmessa a fine ottobre dall’Ufficio regionale Foreste e
Tutela del Territorio del Dipartimento Politiche Agricole e Forestali e indirizzata a 18 comuni, di
fatto, rappresenta nell’immediato un colpo basso, sia al processo di pianificazione dei boschi
lucani, sia ai professionisti dottori agronomi e dottori forestali coinvolti.
In maniera del tutto arbitraria, sospende le istruttorie in essere dei Piani di Assestamento
Forestale, bloccando lo sviluppo delle politiche forestali dei comuni coinvolti e progettazioni del
valore di centinaia di migliaia di euro, e prevedendone una ripresa solo dopo la rivisitazione del
settore idraulico-forestale con l’adozione di una legge di istituzione dell’Agenzia Regionale
Forestale. La comunicazione inviata vanifica l’operato di anni di lavoro di tecnici professionisti, in
un momento in cui è forte l’esigenza di trovare opportunità lavorative in un contesto, quello
agroforestale, già fortemente colpito dalla crisi economica nazionale.
Quest’azione ingiustificabile e arbitraria, questa sordità, questa “lettera di licenziamento”
va in netto contrasto con le opportunità offerte dalla risorsa bosco, arrestando ed ostacolando
illegittimamente gli interessi pubblici e privati, dei comuni e dei liberi professionisti, della ricerca e
dell’indotto imprenditoriale boschivo che genera microeconomie delle aree interne, e quindi
occupazione nella nostra regione.
Non chiediamo di bloccare un processo di riforma dell’assetto legislativo in materia
forestale, ma chiediamo il ripristino dello stato di ordinarietà e legittimità delle cose e quindi di
sbloccare i processi in corso e gli iter autorizzativi relativi ai PAF coinvolti, ritirando questa
comunicazione che per noi si traduce in una vera “lettera di licenziamento”, e chiediamo il
coinvolgimento diretto per la condivisione delle scelte tecniche da adottare nel DDL.
Martedì 18 è fissato un incontro di Federazione Regionale, con tutti gli iscritti dottori
agronomi e dottori forestali della Basilicata, presso la sede seminariale dell’Ordine di Potenza, alla
“Torre Guevara” in P.zza Beato Buonaventura, per discutere della problematica e per valutare
l’opportunità di procedere ad impugnare la “comunicazione ufficiale” che in uno stato di diritto
non sostituisce le leggi del Consiglio Regionale.
Il Presidente
della Federazione Regionale degli Ordini dei Dottori Agronomi
e dei Dottori Forestali di Basilicata
Domenico Pisani
Ultimo aggiornamento
15 Ottobre 2016, 15:41